domenica 24 novembre 2019

...e Ovaro giocava alle carte e parlava di calcio nei bar



   Inutile che ce lo nascondiamo: Se il nostro Comune non sta morendo è quanto meno malato grave.
   Nessuno meglio dei dipendenti percepisce i sintomi dell' approssimarsi della fine; infatti senza tanto chiasso alcuni si sono guardati attorno, hanno fatto dei concorsi e adesso si preparano ad andare altrove.

   Il primo abbandono certo sarà quello del responsabile degli affari generali. Dietro a questa definizione tecnica che magari dice poco sta la persona che si occupa di redigere fisicamente tutte le delibere, seguire il funzionamento delle scuole comunali (edifici, mensa, riscaldamento), l'assistenza di anziani e bisognosi, la biblioteca, l'anagrafe e lo stato civile. Se vi sembra poco...

   Ma anche il responsabile del servizio manutenzioni si accinge a trasferirsi; infatti ha già partecipato al concorso per ricoprire la medesima mansione in Comune di Cavazzo Carnico. Significa che preferisce recarsi giornalmente a fondovalle piuttosto che seguitare a lavorare nel Comune dove risiede con la famiglia.

   Non è finita: Una collaboratrice appena arrivata (settore appalti e opere pubbliche) partecipa al concorso per la nomina presso il Comune di Forni Avoltri anche se per lei significa un percorso più lungo per recarsi al lavoro. Cosa sta succedendo? Che fine faremo?

   Pare che le uniche funzioni che continueranno a venire garantite saranno quelle da tempo demandate all' UTI. Si! Proprio quella UTI tanto avversata dall' "Amministrazione del futuro" (dalla quale non si devono accettare regali anche a costo di perdere contributi per centiaia di migliaia di euro) sarà alla fine l' unica che continuerà a fornire servizi con il proprio personale (tributi, polizia urbana, immondizie).

   Ma come... non dovevamo conquistare una rinnovata autonomia al grido di "Fasìn di besoi"? Non ci siamo ritirati da tutte le convenzioni che prevedevano la gestione condivisa di alcune funzioni con i Comuni di Prato Carnico e Comeglians?


Si lavora al ripristino della strada in località Avausa
   Ad Avausa ieri l'altro è venuta giù la strada. Sabato mattina alle sette stavano lavorando con le fotoelettriche per tracciarne una ex novo: Verrà aperta lunedì.
   Non ci ricorda un certo ponte rimasto chiuso un anno per un lavoro che alla fin fine richiedeva venti giorni?

   Intanto che qui tutto si spegne, a Tolmezzo si elegge il nuovo presidente del Bim (Bacino imbrifero montano) altra istituzione che distribuisce soldi alle Amministrazioni amiche. Chissà se qualcuno dei nostri si è fatto vedere in quei paraggi o se quando c'è la  prospettiva di ottenere qualcosa per il nostro Comune la parola d'ordine è tenersi alla larga? 


    

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